Le vacanze estive si avvicinano. Il più bel dono che tutti riceviamo in vacanza è il tempo! Sfruttarlo al meglio per ricaricarci è il modo migliore per passare le ferie.
L’organizzazione e gli studi sulla produttività possono darci dei suggerimenti su come passare al meglio questo periodo. Ebbene sì, è proprio così, vanno ben oltre il fare-fare-fare ma ci parlano di altri aspetti fondamentali.
Riposo e produttività
Mi capita spesso di sentire: “L’unica cosa che voglio fare in queste ferie è riposare”, “Non voglio pensare a niente”, “Niente sveglia in questi giorni!”.
Ben venga il riposo! Una vasta gamma di fonti, tra cui la neuroscienza, le arti e la psicologia dimostra come il riposo sia essenziale per la nostra salute e per la nostra mente, svolge un ruolo fondamentale nel rafforzare il cervello e migliorare l’apprendimento.
Anche i più appassionati di produttività, mi metto in prima fila, devono sapere che produttività e riposo vanno di pari passo. Fior fior di ricerche scientifiche dimostrano come riposo e concentrazione facciano parte della stessa medaglia.
Il riposo è il premio per il nostro impegno. Le persone che staccano dal lavoro e dedicano le loro energie a qualcos’altro sono più produttive, vanno più d’accordo con i colleghi e rispondono meglio alle sfide sul lavoro.
Quindi non dobbiamo trascurare il modo in cui investiamo il nostro tempo “vuoto”.
Riposarsi è un’arte
Che cosa è il riposo? Riposarsi è un’arte, una capacità che si può sviluppare. Tutti sappiamo farlo, allo stesso modo in cui sappiamo correre o parlare, ma con una comprensione più profonda, possiamo imparare a farlo molto meglio e goderci un riposo più profondo.
Esistono due tipi di riposo:
- Il “dolce far niente”: quei momenti di apparente noia che fanno bene alla nostra mente e ci permettono di riflettere.
Tim Ferris, mitico imprenditore e autore americano, dichiara di ritagliarsi dei momenti di “deloading” in cui la mente può vagare, riflettere senza l’ansia di dover partecipare ad una riunione in 15 minuti. Le grandi idee arrivano proprio in questi momenti. Quindi vale la pena ricercarli in questo mondo sempre più iperattivo.
It’s the silence between the notes that makes the music (Claude Debussy)
- Attività al di fuori della routine: la nostra mente si riposa anche quando stacchiamo dal quotidiano e ci dedichiamo ad altre attività. Lo stimolo di nuove esperienze ed emozioni crea un ambiente eccezionale che produce una mente rilassata, nuove idee, e infine voglia di rimettersi all’opera.
Quella bellissima sensazione che si prova quando si rientra dalle vacanze carichi di energia e di nuove esperienze che ci arricchiscono e ci danno la spinta per ricominciare.
Una volta riconosciuta l’importanza del riposo e come riposarsi al meglio, possiamo diventare sempre più bravi a farlo. Se vuoi diventare un esperto del riposo ti suggerisco il libro REST: Why You Get More Done When You Work Less.
Prima di partire
Un suggerimento per evitare di pensare al lavoro durante le ferie è di fare un “mind sweep” prima di lasciare l’ufficio, cioè liberare la mente scrivendo nero su bianco le cose da fare che ti vengono in mente. Eviterai così di pensarci durante le ferie, di dimenticarle ed avrai già una lista da cui iniziare al rientro. Il “Mind Sweep” è una delle più semplici e gratificanti pratiche del GTD (Getting Things Done), metodo di produttività senza stress di David Allen. Io lo faccio anche prima del weekend per evitare pensieri lavorativi.
Sul fronte personale prepara in anticipo la lista delle cose da fare prima di partire e consulta la checklist della valigia per controllare se hai bisogno di acquistare qualcosa. Se ancora non ce l’hai creala e conservala, la tirerai fuori ogni volta che dovrai partire e vedrai che man mano la perfezionerai e sarà sempre meno stressante preparare la valigia (potresti crearla a partire dalla mia e personalizzarla). Partirai più rilassato ed eviterai di “sprecare” i primi giorni a recuperare lo stress pre-vacanza.
Dai un senso alle tue vacanze
Riempi di significato le tue vacanze!
La mia passione per la gestione del tempo è nata proprio cercando di organizzare al meglio il mio tempo libero. Quante cose sono riuscita a pianificare al di fuori dell’orario di ufficio!
Mi sono così chiesta, perché non usare i consigli di produttività anche per le vacanze? Non si tratta di pianificare tutto ma di sfruttare al meglio quel tempo libero. Ecco i tre punti fondamentali:
- Rifletti su ciò che è importante per le tue vacanze: pensare a quello che vuoi per le tue vacanze ti permetterà di scegliere con chi vuoi passare del tempo e come vuoi spenderlo. Ad esempio se hai passato un periodo stressante a lavoro potresti desiderare solo un’amaca su cui riposare, se invece sei stato sempre al pc potresti aver voglia di camminare nella natura, fare attività dinamiche,..
- Focalizzati su te stesso: quali sono i tuoi hobby? Cosa vorresti imparare meglio? Cosa sogni di fare? Divertiti a creare anche tu la lista dell’ozio: attività che ami, che ti fanno stare bene e ti rendono felice. E cerca di fare queste cose.
Ne avevo sentito parlare più volte e come sempre farlo, piuttosto che leggerlo soltanto, ha portato i suoi benefici.
Ognuno ha i suoi hobby, qualunque sia il tuo (fare passeggiate nella natura, uscire con gli amici, guardare film, documentari, ballare,..) praticalo ed avrai un ritorno enorme! - Se vuoi incontrare degli amici organizzati in anticipo: qui la pianificazione è importante. Mi capitava spesso di tornare nel mio paese e non riuscire a vedere tutte le persone che volevo, rischiando anche di perdere delle amicizie a cui tenevo tanto. Ho così iniziato ad avvisare e se possibile pianificare i vari incontri sin dalla partenza. Da quando lo faccio, ritorno più carica e soddisfatta perché dedicarsi alle relazioni sociali, quelle fatte di parole, di sguardi, di abbracci e non solo di messaggi o gruppi whatsapp non ha prezzo!
Cattura le idee
Ricordati di portare con te un blocco note, non vorrai mica farti sfuggire le idee che ti verranno in vacanza? Non a caso le idee migliori vengono nei momenti in cui la nostra mente è libera, nei momenti di apparente “noia” in cui siamo liberi dai pensieri.
Pensa che secondo uno studio del 2014 un fondatore di start-up su cinque ha avuto l’idea della propria azienda durante le vacanze!
Quindi perché lasciarsele sfuggire? Annotale sempre, dalle più banali alle più illuminanti, è un’illusione pensare che le ricorderai. Anzi sarà bello ripercorrere la lista alla fine delle vacanze e non si sa mai.. potrebbe essere la scintilla per avviare un nuovo progetto.
I più grandi geni a volte realizzano di più quando lavorano di meno (Leonardo Da Vinci)
Io ho sempre con me la lista “Idee” a portata di mano, ed ho iniziato a riconoscere i miei momenti illuminanti o meglio “aha moments”, come dicono gli inglesi.
I miei sono: mentre prendo il sole, durante le camminate, sotto la doccia ma soprattutto mentre lavo i piatti! È il mio aha moment per eccellenza dai tempi dell’università e non a caso mi piace farlo 🙂 All’inizio mi sembrava una strana coincidenza ma poi ho scoperto di non essere la sola, un amico ha avuto l’illuminazione su come risolvere un problema di programmazione per la sua tesi di laurea proprio mentre lavava i piatti.
E tu hai mai pensato ai tuoi aha moments?
Conosci meglio… te stesso
Quando ti concedi del tempo libero hai più conversazioni interne, più di quando sei in modalità “lavorativa”.
Infatti capita spesso che dopo un lungo periodo di vacanze si imparino cose su se stessi perché si riesce a staccare davvero dal quotidiano. È difficile passare al pensare e non far niente se sei abituato a lavorare con poche pause annuali. Infatti i primi giorni si ci può trovare in una modalità intermedia, lavoratore/vacanziero, per arrivare al momento di “riflessione”.
Approfitta di questi momenti per riflettere sugli ultimi mesi: come sarà tornare al quotidiano e cosa potrebbe renderlo più interessante?
Tornare da una vacanza più lunga ti fa prendere tutto con maggiore leggerezza e “distacco”, quel distacco che ti fa capire se effettivamente stai facendo la vita che vorresti. A me le pause estive hanno aiutato a capire che dovevo cambiare qualcosa della mia quotidianità per essere più felice, è anche grazie a quelle riflessioni che ho avviato il mio progetto FeliceMente Produttivi 🙂
Anche fare regolarmente meditazione permette di rilassarsi ed essere più presenti, come sempre ti suggerisco di iniziare dalla fantastica app HeadSpace.
Disconnettiti
Quante volte hai sentito dire che il digital detox, ovvero disconnettersi dalla vita online, fa bene per essere più produttivi, più presenti e rilassati? Ma quante volte lo hai fatto? Se lo dicono tutti i più recenti studi un motivo ci sarà. Prova a farlo e scoprirai che effetto ha. Togliere le notifiche di Whatsapp per me è stata una delle scelte migliori degli ultimi anni.
Puoi iniziare usando lo smartphone solo poche ore al giorno in vacanza. Ad esempio potresti evitare di portarlo in spiaggia oppure togliere internet se la tua “scusa” è fare le foto. Vivila come una “digital detox challenge” per vivere appieno la tua vacanza. Se ti annoi è un bene, come abbiamo visto è un ottimo modo per riposare la nostra mente 😉
“Quando premi il pulsante pausa di uno smartphone, questo si ferma. Ma quando premi il pulsante pausa di un essere umano, questo si avvia” (Thomas Friedman)
Disconnettiti anche dai canali lavorativi. Il distacco mentale da tutte le questioni di lavoro è necessario per recuperare le energie. Gli studi dimostrano che le persone che restano in contatto con l’ufficio mentre sono in vacanza o usano il telefono aziendale nelle ore non-lavorative hanno livelli di stress più alto e conflitti lavoro-famiglia.
Prendi sul serio il riposo
Riposare è un investimento per la nostra salute, la nostra felicità e la nostra produttività, vale sempre la pena trovare del tempo da dedicargli per vivere meglio.
Ora che hai scoperto cosa vuol dire davvero ti auguro di diventare un artista del riposo.
Buone vacanze!
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